La dendrocronologia è la scienza che studia gli anelli di accrescimento degli alberi in relazione al tempo. Si basa sul principio secondo cui l’ampiezza dell’anello annuale è largamente influenzata dalle condizioni in cui la pianta è cresciuta, in particolare dal clima.
Sebbene le basi teoriche fossero già state individuate da Leonardo da Vinci (Trattato sulla Pittura, libro VI: “Degli alberi e delle verdure”), la scienza nella sua fisionomia attuale è stata codificata dall’astronomo americano Andrew Ellicott Douglass nei primi decenni del 1900.
Da allora, la scienza si è suddivisa in numerose sotto-discipline, secondo il campo di applicazione, tra cui la dendroecologia che studia gli ecosistemi forestali e le dinamiche vegetazionali, la dendroclimatologia, che ha un ruolo fondamentale nella ricostruzione del clima del passato, la dendroprovenienza, che si occupa di stabilire la più probabile origine geografica dei legnami. L’elenco potrebbe continuare ancora a lungo (dendroglaciologia, dendropirocronologia, dendrochimica) vista la grande quantità dei campi di applicazione. La dendrocronologia è anche impiegata anche per analizzare le dinamiche economiche e sociali (Gil Montero e Villalba, 2005), i periodi di carestie e pestilenze (Buntgen et al.) fino allo studio della qualità sulle annate dei vini del passato (Bourquin-Mignot e Girardclos, 2001). La datazione dendrocronologica, o dendroarcheologia, è solo una delle articolazioni della dendrocronologia. Ognuna delle sotto-discipline ha sviluppato metodi e procedure molto specializzate.